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Corsi di Base-Carrelli elevatori

Chi deve frequentare i corsi

Dal 12 marzo 2013, data di entrata in vigore dell’accordo sulle attrezzature di lavoro, per ciascuna tipologia di attrezzatura si dovranno frequentare corsi come indicati nell’accordo Stato Regioni composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell’apprendimento.
I corsi dovranno essere erogati da soggetti formatori abilitati il cui elenco è pubblicato sul sito della Regione Piemonte alla pagina: http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazione-figure-dlgs-8108

Pre-requisiti dei partecipanti:

  • età minima di 18 anni compiuti all’atto della iscrizione
  • idoneità psico-fisica al lavoro specifico di conduttore di carrelli elevatori 
  • comprensione della lingua italiana scritta e parlata
  • possesso della patente di guida tipo B o superiore per l’utilizzo su strada

Contenuti del corso

MODULO GIURIDICO-NORMATIVO (1 ORA)

Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

MODULO TECNICO (7 ORE)

  • Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
  • Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
  • Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
  • Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
  • Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
  • Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
  • Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
  • Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
  • Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
  • Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
  1. all’ambiente di lavoro
  2. al rapporto uomo/macchina
  3. allo stato di salute del guidatore
  4. Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.

MODULO PRATICO (4 ORE)

  1. Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
  2. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello
  3. Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).

ATTENZIONE

Le verifiche dei moduli teorici e pratici devono essere svolte al di fuori del monte ore, così come indicato dall’accordo.

Valutazione

A metà del percorso formativo si terrà una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70 % delle risposte esatte, consentirà il passaggio al modulo pratico. Una prova pratica di verifica finale consiste nell’esecuzione di almeno 2 delle prove di cui ai punti 2. e 3. del modulo pratico.

L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% del monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato.

Quando fare l’aggiornamento

L’abilitazione deve essere rinnovata entro 5 anni dalla data di rilascio dell’attestato del corso, così come previsto dall’accordo Stato Regioni del 12/03/2013, o dall’attestato del corso di aggiornamento svolto entro il 12/03/2015 ottenuto come riconoscimento della formazione pregressa.

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