In collaborazione con vari enti e partner
ABILITA | Iniziativa Comunitaria Equal Fase I. È finalizzato a sperimentare una metodologia per migliorare la condizione occupazionale dei disabili inseriti in azienda, e per aiutarli a mantenere il loro posto di lavoro; il progetto realizza un servizio che integri e supporti le esigenze del disabile e quelle delle aziende, nell’ottica dell’intervento parallelo. |
AIM | Il progetto AIM, finanziato dalla Comunità Europea e promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, intende realizzare la sperimentazione di metodologie e strumenti finalizzati a contrastare le discriminazioni riguardanti alcune fasce deboli del mercato del lavoro:
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Assistenza Tecnica FAPI Piemonte 2009 | Il progetto, finanziato dal FAPI nell’ambito delle azioni di assistenza tecnica, si propone di proseguire l’analisi qualitativa sull’offerta formativa realizzata in ambito FAPI a livelli piemontese negli ultimi 2 anni, alla ricerca di conferme sulla qualità della formazione svolta e di possibili ambiti di miglioramento. Tale analisi intende completare quella di tipo quantitativo svolta, sempre a livello regionale, nell’anno scorso. |
DA DONNA A DONNA | Iniziativa Comunitaria Equal Fase I. È finalizzato a promuovere la conciliazione dei tempi nei contesti di riferimento dei partner del progetto e a sperimentare nuovi modelli organizzativi e servizi a vantaggio dei lavoratori: tali servizi sono in particolare a sostegno dell’impegno professionale della donne. |
DONNE INCLUSIONE E LAVORO | Il progetto è sostenuto dalla Regione Piemonte e realizzato da una partnership di enti di cui il Comune di Torino è capofila; esso è rivolto a 20 donne italiane e straniere disoccupate residenti o domiciliate nelle Circoscrizioni V e VI del Comune di Torino, che si trovino in difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro anche a causa di problemi, disagi e/o carichi di natura familiare e sociale. Le azioni previste all’interno del programma di interventi hanno lo scopo di sostenere l’ingresso (o il reingresso) nel mercato del lavoro delle persone facendo loro realizzare un’esperienza di orientamento, formazione e tirocinio retribuito che possa preludere ad un inserimento lavorativo efficace. |
Disoccupati |
Le Province di Alessandria, Cuneo e Torino promuovono in collaborazione con le Agenzie del territorio un progetto, finalizzato a migliorare le tue possibilità, di trovare una nuova occupazione. Possono partecipare: disoccupati da non più di 24 mesi non inseriti in altri progetti analoghi Ai lavoratori verranno offerti percorsi di formazione e ricollocazione articolati in:
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DUCTILIS | Iniziativa Comunitaria Equal Fase I. È finalizzato ad adeguare, incrementare e mantenere la professionalità dei lavoratori atipici e degli over 45 a rischio di obsolescenza lavorativa in modo coerente con la domanda delle aziende; nucleo del progetto è l’ideazione di un servizio per il riconoscimento e la validazione delle competenze. |
Elementi di Assistenza Familiare | All’interno di un progetto sperimentale finanziato dal Comune di Torino vengono posti in formazione e riqualificazione oltre 500 assistenti familiari operanti nei servizi domiciliari in città. Uno di questi corsi si svolge a cura di Api Formazione, con lezioni settimanali di 6 ore per un totale complessivo di 136 ore comprensive della prova d’esame finale. La proposta formativa si inserisce all’interno del percorso standard di Elementi di assistenza famigliare previsto dalla Formazione professionale della Regione come primo modulo del percorso modulare per OSS. L’esigenza è anche quella di svincolare tale formazione dalla professione dell’OSS e individuarla almeno in prospettiva come qualifica a se stante, con riconoscimento di crediti anche parziali per l’ accesso ad altri profili professionali. E’ inoltre prevista una integrazione di questa proposta formativa con i percorsi dei CTP per il conseguimento del titolo di licenza media italiana per quelle lavoratrici straniere che non hanno titoli di studio conseguiti in Italia. Il percorso formativo si articola in seminari tematici per acquisire conoscenze, strumenti e tecniche spendibili nella propria realtà lavorativa ed uno spazio di rielaborazione e confronto per sviluppare competenze relazionali e capacità di “stare con” nelle situazioni di cura.
L’esperienza pratica è considerata credito formativo per coloro che stanno svolgendo attività di cura. Per coloro che non sono impegnati in attività di cura si dovranno organizzare attività di stage presso servizi idonei. (es servizi domiciliari). |
Equal azione 3 – In Train | Il progetto dell’azione 3 Equal ha l’obiettivo di formare le aggregazioni di progetti Equal azione 2 al fine di valorizzare e diffondere i risultati dell’azione 2 (vedi progetto AIM). I concetti di valorizzazione e diffusione si fondono nel mainstreaming. L’azione 3 richiede un mainstreaming che abbia risultati il più possibile permanenti e che apporti elementi di sviluppo e miglioramento ai sistemi locali e nazionale in tema di istruzione, formazione, sviluppo locale e inclusione sociale. |
FADE | Avviso 6 FSE – Ministero del Lavoro Il progetto è finalizzato a sperimentare iniziative di formazione a distanza (teleformazione e autoformazione) per la valorizzazione e lo sviluppo professionale delle risorse umane inserite in contesti organizzati profit (PMI, Organizzazioni del commercio) e no profit (imprese sociali). |
Formazione Italiani all’estero – Brasile | Api Formazione ha ottenuto l’approvazione ministeriale per realizzare, insieme ai partner, un progetto di formazione a San Paolo, Brasile, che coinvolgerà circa 50 allievi. L’iniziativa prevede: . per gli italiani residenti a San Paolo: realizzazione di un corso per disoccupati per l’ottenimento della qualifica di “Tecnico di marketing del turismo internazionale”, della durata di 1000 ore e di due corsi per occupati per diventare, rispettivamente “panificatore” ed “elettrotecnico”, della durata di 200 ore ciascuno. I corsi per disoccupati prevedono per gli allievi la realizzazione di una parte delle attività di stage in Italia. |
INAIL – Azioni preventive comitati misti | Sono stati presentati ed approvati da Inail Piemonte alcuni progetti volti ad azioni di prevenzione nei luoghi di lavoro. I presentatori, ed i realizzatori, sono i comitati paritetici costituiti in ambito piemontese tra Organizzazioni Artigiane, Confapi Piemonte e Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL. In prima istanza sono stati approvati e pertanto iniziati 3 progetti:
1. Progetto Formazione sul regolamento REACH In relazione alla recente entrata in vigore del Regolamento Europeo REACH n° 1907/2006 concernente un sistema integrato unico di registrazione, di valutazione e di autorizzazione delle sostanze chimiche e dei conseguenti adempimenti necessari sia nelle imprese produttrici di sostanze chimiche che utilizzatrici, si ritiene opportuno proporre la progettazione ed erogazione di un corso di formazione sulla materia. Sempre nell’ottica della mancanza di un sufficiente conoscenza della recente normativa si ritiene inoltre opportuno affiancare agli interventi formativi l’organizzazione di seminari specialistici, con il coinvolgimento di esperti tecnici, per descrivere i contenuti principali della normativa e le ricadute immediate per le imprese coinvolte. 2. Progetto Formazione sui disturbi muscolo scheletrici (OCRA INDEX) Le patologie muscolo scheletriche sono il problema più comune legato all’attività lavorativa in Europa. Quasi il 24% dei lavoratori provenienti dai 27 paesi dell’UE riferisce di soffrire di mal di schiena e il 22% lamenta di soffrire di dolori muscolari. Entrambe le condizioni prevalgono maggiormente nei nuovi Stati membri, con rispettivamente il 39% e il 36%. 3. Progetto Formazione Integrata FEEDBACK Le rigidità relazionali nel comparto artigiano e nelle piccole imprese sono essenzialmente dovute ad una formazione che avviene al di fuori dell’operatività dell’azienda e indirizzata separatamente ad ogni singola figura senza momenti di confronto fra i vari soggetti e la specifica realtà produttiva. |
PROGETTO INAIL – SGSL ASILI E CASE DI CURA | Finalità principale dell’intervento è testare l’applicabilità dei Sistemi di Gestione della Sicurezza, eventualmente integrati al tema della Qualità e dell’Ambiente, su 2 particolari settori di erogazione di servizi alla persona (strutture socio-sanitarie e asili d’infanzia) anche in eventuale ottica di predisporre modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001.Obiettivi di tipo specifico che il progetto si prefigge sono inoltre:
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PROGETTO INAIL – SDS – REACH | Il progetto si propone 2 obiettivi specifici:
Le novità in termini di modifica delle attuali frasi di rischio e consigli di prudenza avrà necessariamente notevoli ricadute sulle valutazioni del rischio chimico presso tutte le imprese che dovranno essere necessariamente aggiornate. A completamento di questa attività informativa e formativa verranno realizzati materiale illustrativo didattico di facile e semplice consultazione per la comprensione dei significati delle nuove etichette ed informazioni ad esse associate, sviluppate anche per i lavori stranieri delle aziende utilizzatrici, con i principali messaggi tradotti nelle più diffuse lingue. Ulteriore attenzione verrà inoltre posta nell’illustrazione dell’importanze dell’utilizzo dei dispositivi di protezione collettiva ed individuale per garantire il rispetto dei limiti di esposizione professionale. Anche grazie ad una corretta gestione delle sostanze chimiche in generale sia nella fase di manipolazione sia in quella di stoccaggio sia in quella di smaltimento è auspicabile prevedere un minore impatto anche sull’ambiente esterno. |
PROGETTO INAIL – LASCIATI GUIDARE SULLA STRADA DELLA SICUREZZA | Il progetto “LASCIATI GUIDARE SULLA STRADA DELLA SICUREZZA” ha come scopo quello di diffondere la percezione del rischio e la cultura della sicurezza stradale e del primo soccorso sia per coloro per cui la strada corrisponde al luogo di lavoro, sia per chi semplicemente compie ogni giorno un tragitto casa-lavoro, dimostrando come alcuni semplici comportamenti e poche manovre siano effettivamente un salvavita. Saper adottare comportamenti consapevoli a bordo dei propri mezzi, rispettare gli altri e rispettarsi, rispettare il codice della strada, saper guidare con tecniche di guida sicura e saper affrontare un’emergenza attivando correttamente i soccorsi e intervenendo subito nell’attesa dell’arrivo degli stessi è di fondamentale importanza ed è una regola di educazione civica primaria.La guida sicura è equilibrio: un equilibrio mentale che significa prevenire i pericoli piuttosto che essere bravi a superarli ma l’equilibrio mentale al volante presuppone anche un’approfondita conoscenza del mezzo senza la quale, in situazioni di emergenza, ci si affida solamente all’istinto. Se vogliamo incidere sui comportamenti dobbiamo motivare le persone a nuove scelte, a nuove convinzioni, per far crescere quegli atteggiamenti che sono alla base di una reale sicurezza ed economicità di viaggio. Per far questo dobbiamo offrire la possibilità di fare nuove esperienze. L’informazione costante e l’attenzione ad una corretta percezione del rischio è la migliore dimostrazione di quanto l’azienda abbia a cuore la professionalità e la sicurezza dei suoi collaboratori. Il progetto, con il contributo INAIL, è nato dalla collaborazione tra Api Formazione, API Torino, CONFAPI Piemonte ed ENFAP che per mission offrono quotidianamente servizi alle imprese e ai lavoratori coniugando le esigenze delle diverse componenti del sistema della bilateralità presente in Piemonte. Leggi la relazione finale |
LINGUAGGIO PER LE PARI OPPORTUNITÀ | Legge nazionale 125/91. È finalizzato ad approfondire la relazione tra le tipologie contrattuali, l’organizzazione del lavoro e i bisogni personali/professionali con il fine di utilizzare in modo corretto e efficace i contratti flessibili: il progetto ha prodotto un software per facilitare l’abbinamento persona/contratto. |
MBA: Formazione manageriale – master in business administration executive SAA | Lo scopo è ottimizzare le capacità individuali per migliorare la competitività delle imprese. Per questo motivo il progetto è rivolto alle persone già inserite in una realtà aziendale per permettere loro di migliorare le proprie conoscenze, completare e arricchire le competenze sia trasversali che specialistiche. In particolare è destinato a:
ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO STUDIATI PER CHI LAVORA VANTAGGI |
PROGETTO MALVA | Il progetto in questione intende affrontare e proporre una soluzione ai problemi che le donne straniere incontrano nella ricerca di lavoro.Le donne immigrate hanno spesso seguito percorsi scolastici interessanti, sia nei Paesi d’origine che in Italia, ed in molti casi hanno acquisito nei loro Paesi esperienze professionali qualificate Tuttavia, per molte di queste donne l’unica possibilità occupazionale reale è data dal settore dei servizi alla persona, con opportunità di guadagni precari e scarse possibilità di utilizzare le proprie conoscenze e competenze.
Alle difficoltà di integrazione sociale e professionale vengono perciò ad aggiungersi anche elementi di disagio personale connessi alla consapevolezza dell’impoverimento delle proprie capacità lavorative e della scarsità di prospettive migliorative. Le migranti sono soggette ad una sorta di doppia discriminazione: A queste difficoltà si aggiunge la questione della valutazione/valorizzazione dei titoli di studio non conseguiti in Italia e delle esperienze professionali all’estero da parte del mondo aziendale che, spesso, per un fattore di ordine culturale tende a collocare i/le migranti in ruoli professionali poco qualificati sottoutilizzando così le competenze di cui le straniere sono portatrici. Inoltre l’offerta formativa a cui le migranti possono accedere non rispecchia le specifiche esigenze dell’azienda, si rendono pertanto necessari degli interventi di riqualificazione e formazione mirati rispetto alle richieste del mercato. Il problema principale è dunque il permanere di uno stereotipo che vede le donne straniere discriminate nell’accesso a professioni qualificate. Il lavoro rappresenta dunque la via per l’integrazione e per il riconoscimento delle competenze di cui le migranti si fanno portatrici. |
Progetto orientamento minori | Il progetto, cui API Formazione partecipa in partenariato con altre agenzie formative e con capofila CIOFS Piemonte, prevede la presa in carico di un limitato numero di giovani in età minore (16 – 18 anni) in condizioni di disagio e abbandono scolastico e formativo. Lo scopo principale del progetto è quello di favorire il loro reingresso nel mondo scolastico e formativo, apprendistato compreso, a partire da un insieme di azioni di consulenza orientativa, tirocini orientativi, “prove di mestiere” ecc. |
PDO Circoscrizione 5 | Il progetto, promosso dalla Circoscrizione 5 della Città di Torino, si pone l’obiettivo di realizzare dei percorsi attraverso l’utilizzo dello strumento del tirocinio per sperimentare ed attuare modalità di inserimento al lavoro il più possibile stabile.
Lo scopo principale dell’attività è quello di aumentare l’occupabilità e l’occupazione per i soggetti presi in carico dalla nostra struttura. Inoltre, a fronte della finalità principale, ci si propone di:
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Polo Formativo IFTS – Energia e Ambiente | Api Formazione partecipa al Polo Formativo Energia & Ambiente Piemonte che ha presentato una proposta progettuale nell’ambito del Bando “Azioni di Sistema per la presentazione di studi di fattibilità” per la formazione IFTS. Il partenariato del Polo Formativo comprende Agenzie formative, Istituti scolastici superiori, Politecnico di Torino, Università degli studi di Torino e del Piemonte Orientale, Enti di ricerca, Aziende ed Associazioni Datoriali. L’obiettivo del progetto presentato è quello di sviluppare percorsi formativi di eccellenza per alcune figure professionali particolarmente centrali sulle tematiche dell’ambiente e valorizzazione delle risorse forestali , del risparmio energetico e delle energie rinnovabili ed alternative. Il tutto attraverso processi di analisi quali/quantitativa dei fabbisogni formativi, delle competenze necessarie, e con una progettazione didattica dei percorsi formativi in linea con le più avanzate aree della innovazione e ricerca. Il Polo si doterà inoltre di un proprio “modello di governance” della complessa rete di partenariato costituitasi intorno a questi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. |
Pro Azione – la nuova intelligenza dei sistemi produttivi | Nel mese di novembre 2007 ha preso l’avvio il Progetto Pro-Azione, finanziato dal Ministero del Lavoro al quale Api Formazione, insieme ad altri partner nazionali, ha partecipato attivamente.
L’obiettivo del Progetto è fornire alle imprese strumenti metodologici ed approcci di intervento idonei ad affrontare con successo i processi di cambiamento della società e dei mercati di riferimento. A seguito di un’approfondita analisi su 9 sistemi produttivi territoriali ed in relazione alle dimensioni di eccellenza emerse sono state definite attività formative mirate che verranno realizzate tra settembre e novembre 2008. Le attività formative, completamente gratuite ed al di fuori dei meccanismi di accesso ai fondi pubblici per la formazione, sono rivolte a imprenditori, manager e/o lavoratori. Gli ambiti proposti dall’offerta formativa sono:
Per approfondimenti:
Per aderire al progetto e poter usufruire di percorsi formativi gratuiti compilare la lettera di adesione ed inviarla via fax al n. (+39)-011-45.51.150 |
Progetto circoscrizioni 2009 | Il progetto, finanziato dal Comune di Torino, prevede di potenziare l’occupabilità di un gruppo di persone residenti nella Circoscrizione 6° attraverso un tirocinio formativo e di orientamento, adeguatamente accompagnato da azioni di orientamento e counseling individuale. I destinatari (una decina) sono persone in difficoltà segnalate dalle Circoscrizioni, di ambo i sessi e con età compresa tra i 30 e i 50 anni, iscitti alle liste di disponibilità presso il CPI di Torino. |
Progetto Occupabilità | Il progetto Occupabilità, promosso dal Comune di Torino, intende realizzare percorsi di orientamento e formazione con lo scopo di aumentare l’occupabilità e l’occupazione per i soggetti presi in carico attraverso il rinforzo delle competenze e il tirocinio aziendale. Il primo migliora la conoscenza di sé e rende più efficace la presentazione delle proprie capacità e abilità, migliorando l’appetibilità delle stesse, nel mercato del lavoro; il secondo aumenta la conoscenza dell’ambiente impresa, crea contatti, dà la possibilità alle aziende di apprezzare le persone vendendole direttamente nell’attività lavorativa. Tra le principali finalità del progetto vi è la ricerca di inserimenti al lavoro, anche a tempo determinato, con opportune azioni di tutoring. Il percorso è volto, inoltre, alla creazione di un modello di intervento flessibile da adottare in modo personalizzato rispetto a ciascun soggetto preso in carico. Tale modello prevede l’utilizzo della metodologia di counselling e di coaching da usare valutando di volta in volta le esigenze dei singoli partecipanti. L’orientamento di gruppo provvederà a migliorare l’efficacia della ricerca per tutti i candidati e ad aumentate il know-how dei soggetti in relazione a ciò che offre il mercato e a quali sono le direzioni verso cui ognuno può e/o deve qualificarsi. Destinatari del presente progetto sono:
A conclusione del percorso orientativo è previsto per i candidati un tirocinio di almeno 250 ore. |
Protocollo d’intesa INAIL – API | Il progetto prevede lo sviluppo e la realizzazione di un Piano Integrato per il miglioramento della sicurezza dei posti di lavoro nelle piccole e medie imprese del Piemonte attraverso la realizzazione di iniziative formative realizzate sulla base dell’esperienza tecnica della nostra Associazione. FINO AD ESAURIMENTO DEI FONDI, le aziende che aderiranno al Progetto, prenderanno parte gratuitamente alle iniziative che saranno:
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P.O.R. | Azioni preventive e curative della disoccupazione di lunga durata, con attenzione a particolari situazioni di svantaggio, promosse dalla Provincia di Torino. P.O.R. (Programma Operativo Regionale) FSE Obiettivo 3 2000-2006. Sono finalizzate a collaborare con i Centri per l’Impiego per avviare azioni a supporto del reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti deboli che vivono situazioni di disagio psicologico e sociale; il percorso prevede interventi di colloquio di orientamento, di rinforzo delle competenze professionali e personali, di inserimento lavorativo guidato mediante tirocinio. |
PROGETTO RIATTIVO – AZIONE 1.A |
Api Formazione è accreditata dalla Regione Piemonte per l’erogazione dei Servizi al Lavoro verso le persone e verso i datori di lavoro e mette a disposizione la propria competenza e capacità per offrire risposte ai fabbisogni professionali e occupazionali espressi dalle imprese. Oltre alla consulenza orientativa e all’accompagnamento al lavoro degli utenti, dentro l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, le aziende potranno:
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Ricollocazione | Il progetto si configura come un percorso di Out Placement al lavoro rivolto a soggetti in CIGS presso imprese industriali torinesi in crisi e/o riorganizzazione e senza prospettive di riassunzione nell’impresa originaria. Il progetto si rivolge inoltre a fasce di lavoratori in mobilità con e senza indennizzo e che hanno perso recentemente il posto di lavoro.
Il progetto è gestito da un Raggruppamento di imprese esperte in processi di ricollocazione e dotati delle necessarie autorizzazioni ministeriali oltre che da alcune agenzie formative particolarmente radicate nel territorio produttivo torinese. Il progetto sarà gestito con un robusto rapporto di collaborazione con il Centro per l’impiego di Torino, in veste di struttura operativa del committente, la Città metropolitana di Torino. I soggetti destinatari saranno “presi in carico” dal Raggruppamento ed aiutati nel percorso di ricollocazione, attraverso rinforzi motivazionali, delle competenze, azioni di orientamento e ricerca attiva del lavoro, sia verso la ricollocazione presso altre imprese in posizione di lavoro subordinato sia in attività di lavoro autonomo. |
SCUOLAV 2007 | All’interno del Protocollo di intesa congiunto tra Provincia Comune e CCIAA di Torino ed Organizzazioni Datoriali e professionali, il progetto è finalizzato a costruire con le Scuole Superiori di Torino e Provincia percorsi di orientamento al mercato del lavoro mediante l’organizzazione di incontri, che favoriscano la conoscenza dell’azienda e tramite l’attivazione di stage per studenti nel periodo estivo. Nell’attuale edizione si intende sperimentare tale percorso anche per studenti di Licei Scientifici. |
SINAPSI | Il progetto si è svolto in 3 edizioni, la società consortile a r.l. SINAPSI, in qualità di Organismo Intermediario per la gestione della Sovvenzione Globale avente ad oggetto l’attuazione della Misura D.4 linea 1 “Sostegno alla permanenza in impresa di assegnatari di borse di ricerca, nell’ambito di progetti congiunti con le imprese” della Misura D4 “Miglioramento delle risorse umane nel settore della Ricerca e Sviluppo tecnologico” del Programma Operativo – F.S.E. 2000-2006 – Obiettivo 3″, ha avuto come partner per lo svolgimento del progetto la FederApi Piemonte (associazione Piccola e Media Industria del Piemonte),l’Api Formazione ha svolto il compito di tutoraggio, cioè attività di supporto ai beneficiari e di monitoraggio periodico sull’andamento del progetto. Il progetto intende favorire il rapporto tra mondo della ricerca e imprese, esso infatti è uno strumento d’intervento innovativo promosso dalla Regione Piemonte al fine di sviluppare strumenti tecnici, metodologici e procedurali che hanno l’obiettivo di:
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S.M.E. – Skilled Mobile European | Il Progetto europeo “Skilled Mobile European”, nel quadro delle azioni per favorire la mobilità professionale dei lavoratori, si propone di:
sviluppare e mettere alla prova stumenti innovativi e metodologie per affrontare:
diffondere le buone pratiche e le strumentazioni per la mobilità dei lavoratori che abbiano successo. |
X Formare: sistema permanente di formazione on line | Il Progetto SISTEMA PERMANENTE DI FORMAZIONE ONLINE, in cui CESPIM (Confapi) è parte del Raggruppamento di imprese che deve gestirne l’attuazione consiste nella creazione di una piattaforma di apprendimento on line e nell’erogazione di moduli formativi rivolti a operatori della formazione, scuole, imprese, operatori dei centri per l’impiego, ecc.
Le aree tematiche a disposizione sono: comunicazione, formazione, informatica, lingue, marketing formativo, risorse umane, sicurezza |
Dinamica | Il progetto si inserisce tra le azioni positive previste dal Programma Obiettivo 2006 al punto 4, che si propone di consolidare imprese a titolarità e/o prevalenza femminile nella compagine societaria attraverso: :
Nonostante i pregiudizi sulle cariche ricoperte da donne e le difficoltà derivanti dal conciliare il lavoro d’azienda con quello della famiglia, l’attività imprenditoriale femminile è ormai diventata una componente insostituibile del tessuto economico e sociale. Le donne si affacciano al mondo dell’imprenditoria non solo per rivestire un ruolo di secondo piano, ma per raggiungere e competere su tutti i fronti. In un simile contesto quindi, azioni che promuovano e mettano a punto percorsi di formazione mirati e puntuali sulle reali esigenze di un imprenditrice sono necessari e assolutamente utili. Come associazioni di categoria ci siamo preoccupati di utilizzare le reali richieste delle donne che gestiscono le imprese a noi associate. Esse confermano la necessità di una formazione che metta in campo le conoscenze di esperti in marketing strategico a disposizione delle imprenditrici. Tali percorsi formativi, come ci è stato confermato, devono essere tarati sulle necessità pratiche che l’azienda e il rilancio competitivo suggeriscono. |
Dinamiche Eccellenti di Innovazione nella Metalmeccanica | Il progetto, finanziato all’interno delle azioni di sistema dal FAPI, assume a riferimento l’accodo sottoscritto da UNIONMECCANICA e FIM-FIOM-UILM per realizzare una analisi del contesto e dei bisogni delle aziende e dei lavoratori:
Il progetto di azione di sistema si articola inoltre secondo la sequenza seguente:
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Alternanza scuola lavoro | Il Progetto di Alternanza Scuola Lavoro si pone l’obiettivo di costruire dei percorsi di orientamento al mercato del lavoro per studenti delle scuole superiori mediante l’organizzazione di momenti d’incontro che favoriscano la conoscenza dell’azienda e tramite l’attivazione di stage. Lo scopo è quello di guidare i giovani che affrontano la prima importante transizione scuola – lavoro a scegliere in modo efficace e produttivo il percorso più adatto da intraprendere al termine degli studi. |
Fapi 2010 – Consolidamento | Scopo del progetto è fornire elementi per identificare e precisare modelli di buone pratiche in grado di favorire l’accesso delle piccole medie imprese alla formazione continua, in particolare con la qualificazione dei servizi offerti alle aziende da parte degli operatori del sistema (FAPI, parti sociali, operatori della formazione.
Anche sulla base delle precedenti ricerche effettuate per conto dell’articolazione regionale FAPI del Piemonte, si riscontrano come prioritarie le seguenti esigenze generali:
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Occupati a rischio |
Le Province di Alessandria, Cuneo e Torino promuovuono in collaborazione con le Agenzie del territorio un progetto, finalizzato a migliorare le tue possibilità, di trovare una nuova occupazione. Possono partecipare: LAVORATORI/LAVORATRICI prossimi alla conclusione dell’ammortizzatore – ovvero già entrati nell’ultimo semestre di fruizione della cassa integrazione – per le seguenti causali: in via prioritaria
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Progetto subregionale Fapi – Tessile | Il progetto si pone l’obiettivo di evidenziare il vantaggio competitivo che le aziende aderenti al Fapi possono vantare sul mercato. Il campo di intervento riguarda l’analisi e lo sviluppo di buone prassi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle PMI.Vista la rilevanza del tema per le imprese piemontesi, l’Articolazione del Piemonte intende fornire il suo contributo attraverso la realizzazione del presente progetto, impegnandosi ad analizzare ed individuare le buone prassi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle PMI esistenti nel territorio sub regionale della provincia di Alessandria.La finalità è quella di fornire al Fapi nazionale dati utili per l’implementazione della piattaforma in fase di realizzazione sul tema e favorire la diffusione di tali buone prassi oltrechè di favorire l’adesione di nuove imprese al Fapi o la loro fidelizzazione. |
Progetto subregionale Fapi – Sicurezza | Il progetto nasce dalla necessità di contemperare due esigenze primarie del sistema associativo Api:
da un lato offrire nel medio periodo valide leve per la ripresa economica in un comparto come quello tessile nelle aree di Biella e Chieri, comparto tanto significativo quanto in profonda crisi strutturale, nonché quello di favorire in tali zone la crescita delle adesioni al Fapi. In tale ottica si vuole indagare la rilevanza dell’impiego della leva formativa e le caratteristiche di tale fabbisogno formativo. |
PER INFORMAZIONI: Ufficio Progetti ufficioprogetti@apiform.to.it (+39)-011-4551150 |