In collaborazione con vari enti e partner

 

ABILITA Iniziativa Comunitaria Equal Fase I.
È finalizzato a sperimentare una metodologia per migliorare la condizione occupazionale dei disabili inseriti in azienda, e per aiutarli a mantenere il loro posto di lavoro; il progetto realizza un servizio che integri e supporti le esigenze del disabile e quelle delle aziende, nell’ottica dell’intervento parallelo.
 
AIM Il progetto AIM, finanziato dalla Comunità Europea e promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, intende realizzare la sperimentazione di metodologie e strumenti finalizzati a contrastare le discriminazioni riguardanti alcune fasce deboli del mercato del lavoro:

  • lavoratori a bassa scolarità
  • lavoratori stranieri
  • lavoratori in CIGS e Mobilità
 
Assistenza Tecnica FAPI Piemonte 2009 Il progetto, finanziato dal FAPI nell’ambito delle azioni di assistenza tecnica, si propone di proseguire l’analisi qualitativa sull’offerta formativa realizzata in ambito FAPI a livelli piemontese negli ultimi 2 anni, alla ricerca di conferme sulla qualità della formazione svolta e di possibili ambiti di miglioramento. Tale analisi intende completare quella di tipo quantitativo svolta, sempre a livello regionale, nell’anno scorso.
 
DA DONNA A DONNA Iniziativa Comunitaria Equal Fase I.
È finalizzato a promuovere la conciliazione dei tempi nei contesti di riferimento dei partner del progetto e a sperimentare nuovi modelli organizzativi e servizi a vantaggio dei lavoratori: tali servizi sono in particolare a sostegno dell’impegno professionale della donne.
 
DONNE INCLUSIONE E LAVORO Il progetto è sostenuto dalla Regione Piemonte e realizzato da una partnership di enti di cui il Comune di Torino è capofila; esso è rivolto a 20 donne italiane e straniere disoccupate residenti o domiciliate nelle Circoscrizioni V e VI del Comune di Torino, che si trovino in difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro anche a causa di problemi, disagi e/o carichi di natura familiare e sociale.
Le azioni previste all’interno del programma di interventi hanno lo scopo di sostenere l’ingresso (o il reingresso) nel mercato del lavoro delle persone facendo loro realizzare un’esperienza di orientamento, formazione e tirocinio retribuito che possa preludere ad un inserimento lavorativo efficace.
 
Disoccupati

Le Province di Alessandria, Cuneo e Torino promuovono in collaborazione con le Agenzie del territorio un progetto, finalizzato a migliorare le tue possibilità, di trovare una nuova occupazione.

Possono partecipare:

disoccupati da non più di 24 mesi non inseriti in altri progetti analoghi

Ai lavoratori verranno offerti percorsi di formazione e ricollocazione articolati in:

  1. SERVIZI STANDARD AL LAVORO;
  2. SERVIZI FORMATIVI DI DURATA FINO A 80 ORE;
 
DUCTILIS Iniziativa Comunitaria Equal Fase I.
È finalizzato ad adeguare, incrementare e mantenere la professionalità dei lavoratori atipici e degli over 45 a rischio di obsolescenza lavorativa in modo coerente con la domanda delle aziende; nucleo del progetto è l’ideazione di un servizio per il riconoscimento e la validazione delle competenze.
 
Elementi di Assistenza Familiare All’interno di un progetto sperimentale finanziato dal Comune di Torino vengono posti in formazione e riqualificazione oltre 500 assistenti familiari operanti nei servizi domiciliari in città. Uno di questi corsi si svolge a cura di Api Formazione, con lezioni settimanali di 6 ore per un totale complessivo di 136 ore comprensive della prova d’esame finale.
La proposta formativa si inserisce all’interno del percorso standard di Elementi di assistenza famigliare previsto dalla Formazione professionale della Regione come primo modulo del percorso modulare per OSS.
L’esigenza è anche quella di svincolare tale formazione dalla professione dell’OSS e individuarla almeno in prospettiva come qualifica a se stante, con riconoscimento di crediti anche parziali per l’ accesso ad altri profili professionali.
E’ inoltre prevista una integrazione di questa proposta formativa con i percorsi dei CTP per il conseguimento del titolo di licenza media italiana per quelle lavoratrici straniere che non hanno titoli di studio conseguiti in Italia.
Il percorso formativo si articola in seminari tematici per acquisire conoscenze, strumenti e tecniche spendibili nella propria realtà lavorativa ed uno spazio di rielaborazione e confronto per sviluppare competenze relazionali e capacità di “stare con” nelle situazioni di cura.

  • I seminari tematici durano 8 ore cadauno (possono essere svolti anche in due mezze giornate) verranno proposti in più edizioni e senza consequenzialità rigida, in modo da favorire la maggiore partecipazione in riferimento alla disponibilità di tempo e di interesse del soggetto. Alla fine di ogni seminario sarà somministrato un test di valutazione dell’apprendimento
  • Lo spazio di rielaborazione e confronto deve essere articolato con cadenza costante di 2 ore settimanali per l’intero espletamento del corso. Per questa attività si richiede la frequenza delle ore

L’esperienza pratica è considerata credito formativo per coloro che stanno svolgendo attività di cura. Per coloro che non sono impegnati in attività di cura si dovranno organizzare attività di stage presso servizi idonei. (es servizi domiciliari).

 
Equal azione 3 – In Train Il progetto dell’azione 3 Equal ha l’obiettivo di formare le aggregazioni di progetti Equal azione 2 al fine di valorizzare e diffondere i risultati dell’azione 2 (vedi progetto AIM).
I concetti di valorizzazione e diffusione si fondono nel mainstreaming.
L’azione 3 richiede un mainstreaming che abbia risultati il più possibile permanenti e che apporti elementi di sviluppo e miglioramento ai sistemi locali e nazionale in tema di istruzione, formazione, sviluppo locale e inclusione sociale.
 
FADE Avviso 6 FSE – Ministero del Lavoro
Il progetto è finalizzato a sperimentare iniziative di formazione a distanza (teleformazione e autoformazione) per la valorizzazione e lo sviluppo professionale delle risorse umane inserite in contesti organizzati profit (PMI, Organizzazioni del commercio) e no profit (imprese sociali).
 
Formazione Italiani all’estero – Brasile Api Formazione ha ottenuto l’approvazione ministeriale per realizzare, insieme ai partner, un progetto di formazione a San Paolo, Brasile, che coinvolgerà circa 50 allievi.
L’iniziativa prevede:
. per gli italiani residenti a San Paolo: realizzazione di un corso per disoccupati per l’ottenimento della qualifica di “Tecnico di marketing del turismo internazionale”, della durata di 1000 ore e di due corsi per occupati per diventare, rispettivamente “panificatore” ed “elettrotecnico”, della durata di 200 ore ciascuno.
I corsi per disoccupati prevedono per gli allievi la realizzazione di una parte delle attività di stage in Italia.
 
INAIL – Azioni preventive comitati misti Sono stati presentati ed approvati da Inail Piemonte alcuni progetti volti ad azioni di prevenzione nei luoghi di lavoro. I presentatori, ed i realizzatori, sono i comitati paritetici costituiti in ambito piemontese tra Organizzazioni Artigiane, Confapi Piemonte e Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL. In prima istanza sono stati approvati e pertanto iniziati 3 progetti:

1. Progetto Formazione sul regolamento REACH

In relazione alla recente entrata in vigore del Regolamento Europeo REACH n° 1907/2006 concernente un sistema integrato unico di registrazione, di valutazione e di autorizzazione delle sostanze chimiche e dei conseguenti adempimenti necessari sia nelle imprese produttrici di sostanze chimiche che utilizzatrici, si ritiene opportuno proporre la progettazione ed erogazione di un corso di formazione sulla materia. Sempre nell’ottica della mancanza di un sufficiente conoscenza della recente normativa si ritiene inoltre opportuno affiancare agli interventi formativi l’organizzazione di seminari specialistici, con il coinvolgimento di esperti tecnici, per descrivere i contenuti principali della normativa e le ricadute immediate per le imprese coinvolte.

2. Progetto Formazione sui disturbi muscolo scheletrici (OCRA INDEX)

Le patologie muscolo scheletriche sono il problema più comune legato all’attività lavorativa in Europa. Quasi il 24% dei lavoratori provenienti dai 27 paesi dell’UE riferisce di soffrire di mal di schiena e il 22% lamenta di soffrire di dolori muscolari. Entrambe le condizioni prevalgono maggiormente nei nuovi Stati membri, con rispettivamente il 39% e il 36%.
Le patologie muscolo scheletriche non causano soltanto sofferenza e perdita in termini di salute e guadagno, ma comportano anche costi più elevati per le imprese e le economie nazionali. Qualsiasi lavoratore può essere affetto da tali patologie, che possono essere prevenute valutando le mansioni lavorative, mettendo in atto misure preventive e controllato che queste misure permangono efficaci nel tempo.
L’obiettivo generale del progetto è la definizione e sperimentazione di un metodo OCRA INDEX semplificato, ad uso dei RLST e RLS che operano nelle piccole e nelle micro imprese, condiviso dalle parti sociali e dall’INAIL ed integrato con il più generale progetto nazionale.

3. Progetto Formazione Integrata FEEDBACK

Le rigidità relazionali nel comparto artigiano e nelle piccole imprese sono essenzialmente dovute ad una formazione che avviene al di fuori dell’operatività dell’azienda e indirizzata separatamente ad ogni singola figura senza momenti di confronto fra i vari soggetti e la specifica realtà produttiva.
Tale schema si esplica nella formazione dei datori di lavoro che assumono il ruolo di RSPP e di Addetti al Servizio di Emergenza, RSPP interni od esterni all’azienda, ai RLS e/o RLST.
Solo per i lavoratori la formazione viene esaurita nell’ambito aziendale, ma condotta da soggetti che hanno la formazione schematica di cui sopra.
Il quadro esposto è condizionato, nelle imprese con meno di 15 dipendenti, dalla mancata attivazione delle riunioni periodiche ove è prevista anche la presenza del medico competente.
L’obiettivo generale del progetto è la definizione e sperimentazione di un percorso formativo, condiviso dalle parti sociali, per la formazione sulle buone pratiche di sicurezza e di organizzazione in azienda dei vari soggetti che operano nelle piccole e nelle micro imprese.

 
PROGETTO INAIL – SGSL ASILI E CASE DI CURA Finalità principale dell’intervento è testare l’applicabilità dei Sistemi di Gestione della Sicurezza, eventualmente integrati al tema della Qualità e dell’Ambiente, su 2 particolari settori di erogazione di servizi alla persona (strutture socio-sanitarie e asili d’infanzia) anche in eventuale ottica di predisporre modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001.Obiettivi di tipo specifico che il progetto si prefigge sono inoltre:

  • Promuovere la cultura della sicurezza anche all’interno delle PMI operanti nel settore dei servizi alla persona.
  • Implementare il livello di responsabilità sociale delle imprese.
  • Assicurare una certa visibilità alle aziende che intraprendono il percorso pilota di sperimentazione.
  • Creare specifici gruppi di lavoro per la realizzazione di un modello di sistema di gestione della sicurezza per i settori indagati e più in generale linee guida la relativa progettazione.
  • Diffondere su altre aziende analoghe per dimensioni e servizi erogati le buone prassi sviluppate (disseminazione dei risultati).
  • Programmare e gestire specifici momenti di formazione per datori, dirigenti, quadri e RLS aziendali per la corretta attuazione dei sistemi e modelli.
 
PROGETTO INAIL – SDS – REACH Il progetto si propone 2 obiettivi specifici:

  • Fornire alle aziende di produzione di sostanze e miscele una adeguata formazione teorica e pratica per la redazione delle Schede dei Dati di Sicurezza.
  • Informare e formare le aziende utilizzatrici delle stesse sostanze chimiche per una attenta lettura delle schede di sicurezza intermini di nuova etichettatura e classificazione.

Le novità in termini di modifica delle attuali frasi di rischio e consigli di prudenza avrà necessariamente notevoli ricadute sulle valutazioni del rischio chimico presso tutte le imprese che dovranno essere necessariamente aggiornate.

A completamento di questa attività informativa e formativa verranno realizzati materiale illustrativo didattico di facile e semplice consultazione per la comprensione dei significati delle nuove etichette ed informazioni ad esse associate, sviluppate anche per i lavori stranieri delle aziende utilizzatrici, con i principali messaggi tradotti nelle più diffuse lingue. Ulteriore attenzione verrà inoltre posta nell’illustrazione dell’importanze dell’utilizzo dei dispositivi di protezione collettiva ed individuale per garantire il rispetto dei limiti di esposizione professionale.

Anche grazie ad una corretta gestione delle sostanze chimiche in generale sia nella fase di manipolazione sia in quella di stoccaggio sia in quella di smaltimento è auspicabile prevedere un minore impatto anche sull’ambiente esterno.

 
PROGETTO INAIL – LASCIATI GUIDARE SULLA STRADA DELLA SICUREZZA Il progetto “LASCIATI GUIDARE SULLA STRADA DELLA SICUREZZA” ha come scopo quello di diffondere la percezione del rischio e la cultura della sicurezza stradale e del primo soccorso sia per coloro per cui la strada corrisponde al luogo di lavoro, sia per chi semplicemente compie ogni giorno un tragitto casa-lavoro, dimostrando come alcuni semplici comportamenti e poche manovre siano effettivamente un salvavita.
Saper adottare comportamenti consapevoli a bordo dei propri mezzi, rispettare gli altri e rispettarsi, rispettare il codice della strada, saper guidare con tecniche di guida sicura e saper affrontare un’emergenza attivando correttamente i soccorsi e intervenendo subito nell’attesa dell’arrivo degli stessi è di fondamentale importanza ed è una regola di educazione civica primaria.La guida sicura è equilibrio: un equilibrio mentale che significa prevenire i pericoli piuttosto che essere bravi a superarli ma l’equilibrio mentale al volante presuppone anche un’approfondita conoscenza del mezzo senza la quale, in situazioni di emergenza, ci si affida solamente all’istinto.
Se vogliamo incidere sui comportamenti dobbiamo motivare le persone a nuove scelte, a nuove convinzioni, per far crescere quegli atteggiamenti che sono alla base di una reale sicurezza ed economicità di viaggio. Per far questo dobbiamo offrire la possibilità di fare nuove esperienze.
L’informazione costante e l’attenzione ad una corretta percezione del rischio è la migliore dimostrazione di quanto l’azienda abbia a cuore la professionalità e la sicurezza dei suoi collaboratori.
Il progetto, con il contributo INAIL, è nato dalla collaborazione tra Api Formazione, API Torino, CONFAPI Piemonte ed ENFAP che per mission offrono quotidianamente servizi alle imprese e ai lavoratori coniugando le esigenze delle diverse componenti del sistema della bilateralità presente in Piemonte.
Leggi la relazione finale
 
LINGUAGGIO PER LE PARI OPPORTUNITÀ Legge nazionale 125/91.
È finalizzato ad approfondire la relazione tra le tipologie contrattuali, l’organizzazione del lavoro e i bisogni personali/professionali con il fine di utilizzare in modo corretto e efficace i contratti flessibili: il progetto ha prodotto un software per facilitare l’abbinamento persona/contratto.
 
MBA: Formazione manageriale – master in business administration executive SAA Lo scopo è ottimizzare le capacità individuali per migliorare la competitività delle imprese. Per questo motivo il progetto è rivolto alle persone già inserite in una realtà aziendale per permettere loro di migliorare le proprie conoscenze, completare e arricchire le competenze sia trasversali che specialistiche. In particolare è destinato a:

  • Imprenditori delle vecchie e delle nuove generazioni
  • Responsabili che affiancano la proprietà nella crescita e sviluppo dell’impresa

ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

STUDIATI PER CHI LAVORA

VANTAGGI

 
PROGETTO MALVA Il progetto in questione intende affrontare e proporre una soluzione ai problemi che le donne straniere incontrano nella ricerca di lavoro.Le donne immigrate hanno spesso seguito percorsi scolastici interessanti, sia nei Paesi d’origine che in Italia, ed in molti casi hanno acquisito nei loro Paesi esperienze professionali qualificate Tuttavia, per molte di queste donne l’unica possibilità occupazionale reale è data dal settore dei servizi alla persona, con opportunità di guadagni precari e scarse possibilità di utilizzare le proprie conoscenze e competenze.

Alle difficoltà di integrazione sociale e professionale vengono perciò ad aggiungersi anche elementi di disagio personale connessi alla consapevolezza dell’impoverimento delle proprie capacità lavorative e della scarsità di prospettive migliorative.

Le migranti sono soggette ad una sorta di doppia discriminazione:
sono oggetto di pregiudizio perché donne e perché provenienti da culture diverse.

A queste difficoltà si aggiunge la questione della valutazione/valorizzazione dei titoli di studio non conseguiti in Italia e delle esperienze professionali all’estero da parte del mondo aziendale che, spesso, per un fattore di ordine culturale tende a collocare i/le migranti in ruoli professionali poco qualificati sottoutilizzando così le competenze di cui le straniere sono portatrici.

Inoltre l’offerta formativa a cui le migranti possono accedere non rispecchia le specifiche esigenze dell’azienda, si rendono pertanto necessari degli interventi di riqualificazione e formazione mirati rispetto alle richieste del mercato.

Il problema principale è dunque il permanere di uno stereotipo che vede le donne straniere discriminate nell’accesso a professioni qualificate.

Il lavoro rappresenta dunque la via per l’integrazione e per il riconoscimento delle competenze di cui le migranti si fanno portatrici.

 
Progetto orientamento minori Il progetto, cui API Formazione partecipa in partenariato con altre agenzie formative e con capofila CIOFS Piemonte, prevede la presa in carico di un limitato numero di giovani in età minore (16 – 18 anni) in condizioni di disagio e abbandono scolastico e formativo. Lo scopo principale del progetto è quello di favorire il loro reingresso nel mondo scolastico e formativo, apprendistato compreso, a partire da un insieme di azioni di consulenza orientativa, tirocini orientativi, “prove di mestiere” ecc.
 
PDO Circoscrizione 5 Il progetto, promosso dalla Circoscrizione 5 della Città di Torino, si pone l’obiettivo di realizzare dei percorsi attraverso l’utilizzo dello strumento del tirocinio per sperimentare ed attuare modalità di inserimento al lavoro il più possibile stabile.

Lo scopo principale dell’attività è quello di aumentare l’occupabilità e l’occupazione per i soggetti presi in carico dalla nostra struttura.

Inoltre, a fronte della finalità principale, ci si propone di:

  • Creare un modello di intervento flessibile da adottare in modo personalizzato rispetto a ciascun soggetto preso in carico
  • Migliorare l’efficacia della ricerca attiva del lavoro per tutti i candidati
  • Aumentate il know how dei soggetti in relazione a ciò che offre il mercato
  • Far sperimentare a soggetti presi in carico una nuova situazione professionale
  • Rinforzare l’autostima facendo emergere le capacità personali e professionali dei partecipanti presi in carico attraverso un percorso di valorizzazione delle competenze
 
Polo Formativo IFTS – Energia e Ambiente Api Formazione partecipa al Polo Formativo Energia & Ambiente Piemonte che ha presentato una proposta progettuale nell’ambito del Bando “Azioni di Sistema per la presentazione di studi di fattibilità” per la formazione IFTS.
Il partenariato del Polo Formativo comprende Agenzie formative, Istituti scolastici superiori, Politecnico di Torino, Università degli studi di Torino e del Piemonte Orientale, Enti di ricerca, Aziende ed Associazioni Datoriali.
L’obiettivo del progetto presentato è quello di sviluppare percorsi formativi di eccellenza per alcune figure professionali particolarmente centrali sulle tematiche dell’ambiente e valorizzazione delle risorse forestali , del risparmio energetico e delle energie rinnovabili ed alternative.
Il tutto attraverso processi di analisi quali/quantitativa dei fabbisogni formativi, delle competenze necessarie, e con una progettazione didattica dei percorsi formativi in linea con le più avanzate aree della innovazione e ricerca.
Il Polo si doterà inoltre di un proprio “modello di governance” della complessa rete di partenariato costituitasi intorno a questi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.
 
Pro Azione – la nuova intelligenza dei sistemi produttivi Nel mese di novembre 2007 ha preso l’avvio il Progetto Pro-Azione, finanziato dal Ministero del Lavoro al quale Api Formazione, insieme ad altri partner nazionali, ha partecipato attivamente.

L’obiettivo del Progetto è fornire alle imprese strumenti metodologici ed approcci di intervento idonei ad affrontare con successo i processi di cambiamento della società e dei mercati di riferimento.

A seguito di un’approfondita analisi su 9 sistemi produttivi territoriali ed in relazione alle dimensioni di eccellenza emerse sono state definite attività formative mirate che verranno realizzate tra settembre e novembre 2008.

Le attività formative, completamente gratuite ed al di fuori dei meccanismi di accesso ai fondi pubblici per la formazione, sono rivolte a imprenditori, manager e/o lavoratori.

Gli ambiti proposti dall’offerta formativa sono:

  • Le strategie di mercato
  • Le strategie organizzative
  • La creazione di ambienti di apprendimento e di miglioramento

Per approfondimenti:

Per aderire al progetto e poter usufruire di percorsi formativi gratuiti compilare la lettera di adesione acrobat16 ed inviarla via fax al n.     telefono (+39)-011-45.51.150

Progetto circoscrizioni 2009 Il progetto, finanziato dal Comune di Torino, prevede di potenziare l’occupabilità di un gruppo di persone residenti nella Circoscrizione 6° attraverso un tirocinio formativo e di orientamento, adeguatamente accompagnato da azioni di orientamento e counseling individuale. I destinatari (una decina) sono persone in difficoltà segnalate dalle Circoscrizioni, di ambo i sessi e con età compresa tra i 30 e i 50 anni, iscitti alle liste di disponibilità presso il CPI di Torino.
Progetto Occupabilità Il progetto Occupabilità, promosso dal Comune di Torino, intende realizzare percorsi di orientamento e formazione con lo scopo di aumentare l’occupabilità e l’occupazione per i soggetti presi in carico attraverso il rinforzo delle competenze e il tirocinio aziendale. Il primo migliora la conoscenza di sé e rende più efficace la presentazione delle proprie capacità e abilità, migliorando l’appetibilità delle stesse, nel mercato del lavoro; il secondo aumenta la conoscenza dell’ambiente impresa, crea contatti, dà la possibilità alle aziende di apprezzare le persone vendendole direttamente nell’attività lavorativa.
Tra le principali finalità del progetto vi è la ricerca di inserimenti al lavoro, anche a tempo determinato, con opportune azioni di tutoring.
Il percorso è volto, inoltre, alla creazione di un modello di intervento flessibile da adottare in modo personalizzato rispetto a ciascun soggetto preso in carico. Tale modello prevede l’utilizzo della metodologia di counselling e di coaching da usare valutando di volta in volta le esigenze dei singoli partecipanti.
L’orientamento di gruppo provvederà a migliorare l’efficacia della ricerca per tutti i candidati e ad aumentate il know-how dei soggetti in relazione a ciò che offre il mercato e a quali sono le direzioni verso cui ognuno può e/o deve qualificarsi.
Destinatari del presente progetto sono:

  • Giovani (età minore di 25 anni) disoccupati da più di 6 mesi
  • Adulti (età maggiore di 25 anni) disoccupati da più di 12 mesi
  • Donne in reinserimento lavorativo

A conclusione del percorso orientativo è previsto per i candidati un tirocinio di almeno 250 ore.

 
Protocollo d’intesa INAIL – API Il progetto prevede lo sviluppo e la realizzazione di un Piano Integrato per il miglioramento della sicurezza dei posti di lavoro nelle piccole e medie imprese del Piemonte attraverso la realizzazione di iniziative formative realizzate sulla base dell’esperienza tecnica della nostra Associazione.
FINO AD ESAURIMENTO DEI FONDI, le aziende che aderiranno al Progetto, prenderanno parte gratuitamente alle iniziative che saranno:

  • corsi integrativi di aggiornamento di 16 ore sulle nuove normative in tema di sicurezza e prevenzione ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle Vostre aziende. (Il corso non è quello obbligatorio D.M. 16/01/97).
  • corsi di 20 ore di italiano “tecnico” per personale straniero legato ai temi di sicurezza e prevenzione. Anche in questo caso il corso sarà finanziato ed è previsto un contributo per compensare il costo orario del personale impegnato.
    (Ovviamente se non ci sono lavoratori stranieri in azienda si è esentati da questa parte)
  • incontri informativi di 2 ore in azienda, per i dipendenti, su aggiornamento, normativa e azioni di prevenzione in materia di sicurezza.
 
P.O.R. Azioni preventive e curative della disoccupazione di lunga durata, con attenzione a particolari situazioni di svantaggio, promosse dalla Provincia di Torino.
P.O.R. (Programma Operativo Regionale) FSE Obiettivo 3 2000-2006.
Sono finalizzate a collaborare con i Centri per l’Impiego per avviare azioni a supporto del reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti deboli che vivono situazioni di disagio psicologico e sociale; il percorso prevede interventi di colloquio di orientamento, di rinforzo delle competenze professionali e personali, di inserimento lavorativo guidato mediante tirocinio.
 
PROGETTO RIATTIVO – AZIONE 1.A

Api Formazione è accreditata dalla Regione Piemonte per l’erogazione dei Servizi al Lavoro verso le persone e verso i datori di lavoro e mette a disposizione la propria competenza e capacità per offrire risposte ai fabbisogni professionali e occupazionali espressi dalle imprese.

Oltre alla consulenza orientativa e all’accompagnamento al lavoro degli utenti, dentro l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, le aziende potranno:

  • Incontrare candidati con diverse esperienze e professionalità.
  • Avvalersi delle agevolazioni connesse allo stato di mobilità (L. 236/93), alla disoccupazione di lunga durata (L. 407/1990), al lavoro femminile (L. 92/2012 art. 4), all’assunzione di lavoratori over 50 (Riforma Fornero) e all’apprendistato.
  • Sperimentare in un periodo di tirocinio di circa 3 mesi le professionalità dei candidati proposti al fine di valutarne l’eventuale inserimento in azienda, senza forti vincoli all’assunzione.
 
Ricollocazione Il progetto si configura come un percorso di Out Placement al lavoro rivolto a soggetti in CIGS presso imprese industriali torinesi in crisi e/o riorganizzazione e senza prospettive di riassunzione nell’impresa originaria. Il progetto si rivolge inoltre a fasce di lavoratori in mobilità con e senza indennizzo e che hanno perso recentemente il posto di lavoro.

Il progetto è gestito da un Raggruppamento di imprese esperte in processi di ricollocazione e dotati delle necessarie autorizzazioni ministeriali oltre che da alcune agenzie formative particolarmente radicate nel territorio produttivo torinese.

Il progetto sarà gestito con un robusto rapporto di collaborazione con il Centro per l’impiego di Torino, in veste di struttura operativa del committente, la Città metropolitana di Torino.

I soggetti destinatari saranno “presi in carico” dal Raggruppamento ed aiutati nel percorso di ricollocazione, attraverso rinforzi motivazionali, delle competenze, azioni di orientamento e ricerca attiva del lavoro, sia verso la ricollocazione presso altre imprese in posizione di lavoro subordinato sia in attività di lavoro autonomo.

 
SCUOLAV 2007 All’interno del Protocollo di intesa congiunto tra Provincia Comune e CCIAA di Torino ed Organizzazioni Datoriali e professionali, il progetto è finalizzato a costruire con le Scuole Superiori di Torino e Provincia percorsi di orientamento al mercato del lavoro mediante l’organizzazione di incontri, che favoriscano la conoscenza dell’azienda e tramite l’attivazione di stage per studenti nel periodo estivo.
Nell’attuale edizione si intende sperimentare tale percorso anche per studenti di Licei Scientifici.
 
SINAPSI Il progetto si è svolto in 3 edizioni, la società consortile a r.l. SINAPSI, in qualità di Organismo Intermediario per la gestione della Sovvenzione Globale avente ad oggetto l’attuazione della Misura D.4 linea 1 “Sostegno alla permanenza in impresa di assegnatari di borse di ricerca, nell’ambito di progetti congiunti con le imprese” della Misura D4 “Miglioramento delle risorse umane nel settore della Ricerca e Sviluppo tecnologico” del Programma Operativo – F.S.E. 2000-2006 – Obiettivo 3″, ha avuto come partner per lo svolgimento del progetto la FederApi Piemonte (associazione Piccola e Media Industria del Piemonte),l’Api Formazione ha svolto il compito di tutoraggio, cioè attività di supporto ai beneficiari e di monitoraggio periodico sull’andamento del progetto.
Il progetto intende favorire il rapporto tra mondo della ricerca e imprese, esso infatti è uno strumento d’intervento innovativo promosso dalla Regione Piemonte al fine di sviluppare strumenti tecnici, metodologici e procedurali che hanno l’obiettivo di:

  • sostenere la permanenza in impresa di assegnatari di borse di ricerca, nell’ambito di progetti congiunti con le imprese;
  • contribuire a rendere permanenti le sedi di confronto e di interscambio tra imprese – in particolare PMI – ed il sistema piemontese della ricerca;
  • promuovere un rapporto organico tra sistema piemontese della ricerca e imprese;
  • favorire il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca al mondo delle imprese;
  • ampliare le possibilità di impiego dei giovani “ricercatori” in ambiti extra accademici;
  • estendere l’impiego di tecnologie innovative anche alle imprese di piccole e medie dimensioni;
  • promuovere la diffusione presso le imprese di conoscenze e pratiche innovative funzionali ad un loro migliore posizionamento strategico.
 
S.M.E. – Skilled Mobile European Il Progetto europeo “Skilled Mobile European”, nel quadro delle azioni per favorire la mobilità professionale dei lavoratori, si propone di:

sviluppare e mettere alla prova stumenti innovativi e metodologie per affrontare:

  • i fabbisogni presenti nei mercati del lavoro attraverso
    • l’analisi della domanda e fabbisogno di lavoratori qualificati in determinati settori
    • indirizzare la domanda fornendo database per l’incontro con l’offerta
  • i fabbisogni di istruzione attraverso
    • analisi delle skill addizionali richieste, la valutazione di quelle non formalmente acquisite nella forza lavoro
    • creazione di linee guida, informazioni e formazione per colmare i gap presenti e rinforzare la capacità di mobilità della forza lavoro.

diffondere le buone pratiche e le strumentazioni per la mobilità dei lavoratori che abbiano successo.

 
X Formare: sistema permanente di formazione on line Il Progetto SISTEMA PERMANENTE DI FORMAZIONE ONLINE, in cui CESPIM (Confapi) è parte del Raggruppamento di imprese che deve gestirne l’attuazione consiste nella creazione di una piattaforma di apprendimento on line e nell’erogazione di moduli formativi rivolti a operatori della formazione, scuole, imprese, operatori dei centri per l’impiego, ecc.

Le aree tematiche a disposizione sono: comunicazione, formazione, informatica, lingue, marketing formativo, risorse umane, sicurezza

 
Dinamica Il progetto si inserisce tra le azioni positive previste dal Programma Obiettivo 2006 al punto 4, che si propone di consolidare imprese a titolarità e/o prevalenza femminile nella compagine societaria attraverso: :

  • studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati;
  • azioni di supervisione, supporto e accompagnamento (secondo la tecnica del mentoring) al ruolo di imprenditrice;
  • formazione altamente professionalizzante rivolta alla titolare o alla compagine societaria;
  • iniziative tra più imprese femminili per la promozione dei propri prodotti/servizi anche attraverso la fruizione in comune di servizi di supporto;

Nonostante i pregiudizi sulle cariche ricoperte da donne e le difficoltà derivanti dal conciliare il lavoro d’azienda con quello della famiglia, l’attività imprenditoriale femminile è ormai diventata una componente insostituibile del tessuto economico e sociale. Le donne si affacciano al mondo dell’imprenditoria non solo per rivestire un ruolo di secondo piano, ma per raggiungere e competere su tutti i fronti.

In un simile contesto quindi, azioni che promuovano e mettano a punto percorsi di formazione mirati e puntuali sulle reali esigenze di un imprenditrice sono necessari e assolutamente utili.

Come associazioni di categoria ci siamo preoccupati di utilizzare le reali richieste delle donne che gestiscono le imprese a noi associate. Esse confermano la necessità di una formazione che metta in campo le conoscenze di esperti in marketing strategico a disposizione delle imprenditrici. Tali percorsi formativi, come ci è stato confermato, devono essere tarati sulle necessità pratiche che l’azienda e il rilancio competitivo suggeriscono.
Scarica il report del progetto acrobat16

 
Dinamiche Eccellenti di Innovazione nella Metalmeccanica Il progetto, finanziato all’interno delle azioni di sistema dal FAPI, assume a riferimento l’accodo sottoscritto da UNIONMECCANICA e FIM-FIOM-UILM per realizzare una analisi del contesto e dei bisogni delle aziende e dei lavoratori:

  • Fabbisogni assunti a riferimento progettuale sul lato imprese: capacità organizzative distribuite anche tra più organizzazioni di un sistema produttivo territoriale, in grado di supportare in modo differenziato le diverse dinamiche dell’innovazione (tecnologica di prodotto-processo, organizzativa e di mercato) richieste alle imprese a partire dalla loro particolare collocazione in filiera (sub-fornitura di lavorazioni meccaniche; fornitura di componentistica; collocazione di prodotto finale);
  • Fabbisogni assunti a riferimento progettuale sul lato lavoratori: componenti del sapere professionale richiesto in ambito di attività per l’efficace presidio delle capacità organizzative funzionali alla sostenibilità dei processi di innovazione nelle aziende di appartenenza, comprendendo all’interno della varietà di tale sapere professionale sia le competenze tecniche, sia quelle abilitanti di tipo comunicativo-relazionale.

Il progetto di azione di sistema si articola inoltre secondo la sequenza seguente:

  • Modellizzazione dell’analisi della domanda di formazione delle PMI connessa al comportamento di innovazione
  • Modellizzazione della diagnosi dei bisogni di formazione dei lavoratori connessi all’apprendimento per l’innovazione
  • Prototipazione (progettazione) di Standard formativi relativi a interventi di supporto all’apprendimento per l’innovazione
  • Capacity-building delle Parti Sociali per la concertazione, il monitoraggio e la valutazione di piani formativi funzionali al supporto dei processi di innovazione
  • Capitalizzazione: benchmarking
  • Valorizzazione: dispositivi di orientamento e per la diffusione della cultura tecnica
  • Monitoraggio/valutazione e diffusione dei risultati.
 
Alternanza scuola lavoro Il Progetto di Alternanza Scuola Lavoro si pone l’obiettivo di costruire dei percorsi di orientamento al mercato del lavoro per studenti delle scuole superiori mediante l’organizzazione di momenti d’incontro che favoriscano la conoscenza dell’azienda e tramite l’attivazione di stage.
Lo scopo è quello di guidare i giovani che affrontano la prima importante transizione scuola – lavoro a scegliere in modo efficace e produttivo il percorso più adatto da intraprendere al termine degli studi.
 
Fapi 2010 – Consolidamento Scopo del progetto è fornire elementi per identificare e precisare modelli di buone pratiche in grado di favorire l’accesso delle piccole medie imprese alla formazione continua, in particolare con la qualificazione dei servizi offerti alle aziende da parte degli operatori del sistema (FAPI, parti sociali, operatori della formazione.

Anche sulla base delle precedenti ricerche effettuate per conto dell’articolazione regionale FAPI del Piemonte, si riscontrano come prioritarie le seguenti esigenze generali:

  1. Favorire la realizzazione di processi locali di “concertazione della domanda formativa”, al tempo stesso snelli ed effettivi.
  2. Favorire e realizzare processi di assistenza alle PMI finalizzati alla costruzione di una domanda formativa intrinsecamente legata alle esigenze di sviluppo delle imprese e della professionalità degli addetti.
  3. Promuovere la progressiva integrazione tra le modalità di formazione formale e non formale, con l’identificazione di nuove modalità organizzative e metodologiche della formazione in grado di valorizzare la peculiarità della dimensione delle aziende nei suoi processi di sviluppo degli apprendimenti e delle competenze.
  4. Favorire la condivisione e l’adozione da parte delle imprese di piani formativi di più largo respiro, con programmazione delle azioni formative sul medio termine in una logica di sviluppo strategico.
 
Occupati a rischio

Le Province di Alessandria, Cuneo e Torino promuovuono in collaborazione con le Agenzie del territorio un progetto, finalizzato a migliorare le tue possibilità, di trovare una nuova occupazione.

Possono partecipare:

LAVORATORI/LAVORATRICI
IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI
 STRAORDINARIA e
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA

prossimi alla conclusione dell’ammortizzatore – ovvero già entrati nell’ultimo semestre di fruizione della cassa integrazione – per le seguenti causali:

in via prioritaria

  • procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria);
  • cessazione di attività;
 
Progetto subregionale Fapi – Tessile Il progetto si pone l’obiettivo di evidenziare il vantaggio competitivo che le aziende aderenti al Fapi possono vantare sul mercato.
Il campo di intervento riguarda l’analisi e lo sviluppo di buone prassi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle PMI.Vista la rilevanza del tema per le imprese piemontesi, l’Articolazione del Piemonte intende fornire il suo contributo attraverso la realizzazione del presente progetto, impegnandosi ad analizzare ed individuare le buone prassi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle PMI esistenti nel territorio sub regionale della provincia di Alessandria.La finalità è quella di fornire al Fapi nazionale dati utili per l’implementazione della piattaforma in fase di realizzazione sul tema e favorire la diffusione di tali buone prassi oltrechè di favorire l’adesione di nuove imprese al Fapi o la loro fidelizzazione.
 
Progetto subregionale Fapi – Sicurezza Il progetto nasce dalla necessità di contemperare due esigenze primarie del sistema associativo Api:

da un lato offrire nel medio periodo valide leve per la ripresa economica in un comparto come quello tessile nelle aree di Biella e Chieri, comparto tanto significativo quanto in profonda crisi strutturale, nonché quello di favorire in tali zone la crescita delle adesioni al Fapi.

In tale ottica si vuole indagare la rilevanza dell’impiego della leva formativa e le caratteristiche di tale fabbisogno formativo.

PER INFORMAZIONI:
Ufficio Progetti     chioccia2 ufficioprogetti@apiform.to.it         (+39)-011-4551150

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